Fai splendere la tua protesi con questi accorgimenti

come pulire la protesi mobile stefania barbieri

Anche se si tratta di denti artificiali, le protesi mobili, possono diventare lucide e splendenti (a volte) meglio dei denti naturali.

L’igiene delle protesi mobili oltre a garantire la salute delle gengive, o di eventuali radici presenti sotto il dispositivo, evita di infiammare i tessuti di sostegno, prevenendo la formazione di infezioni batteriche o funginee.

 Come pulire la protesi?

La cosa più importante da fare è tenere ben saldo il dispositivo sul palmo della mano per garantire un solido appoggio durante la detersione.

L’accidentale caduta della protesi potrebbe danneggiarla, o nel peggiore dei casi, farla rompere; quindi è necessario maneggiarla su un sostegno, che possa garantire stabilità e sicurezza.

Che prodotti utilizzare per pulire la protesi?

Per la detersione della protesi è possibile utilizzare delle pasticche effervescenti, grazie alle quali sarà possibile ottenere delle soluzioni, nelle quali immergere i dispostivi.

Prima di questa operazione è obbligatorio spazzolare accuratamente tutte le zone della protesi con uno spazzolino in nylon o in silicone e un detergente specifico per questo genere di dispositivi (un detergete di ottima qualità è GELDIS)

Geldis per protesi mobile- stefania barbieri
Detergente specifico per protesi mobile.

È importante spazzolare bene, sia le zone in cui sono presenti i denti, ma anche la parte che sta a contatto con la gengiva, per eliminare qualunque residuo di adesivo per protesi o di cibo.

Cosa evitare?

Per detergere le protesi è VIETATO l’utilizzo di dentifrici, soprattutto quelli abrasivi, che potrebbero creare delle alterazioni del materiale rendendolo particolarmente poroso, alterando il suo aspetto lucido.

Evitare l’utilizzo di agenti sbiancanti o di acqua molto calda, che potrebbero indebolire la struttura della protesi causandone la rottura o deformarla.

Si può formare il tartaro sulle protesi?

Se le protesi non vengono spazzolate con cura, la placca batterica presente si calcifica trasformandosi in tartaro.

In tal caso non sarà possibile rimuoverlo con un normale spazzolino ed è necessario recarsi nel proprio studio odontoiatrico per procedere alla rimozione del tartaro dalla protesi.

Come posso eliminare le macchie dalla protesi?

Generalmente si riesce a rimuovere tutto lo sporco con una buona detersione quotidiana, ma se questo non dovesse bastare è possibile recarsi nel proprio centro odontoiatrico di fiducia e far lucidare il dispositivo con le apposite apparecchiature.

Durante le ore notturne devo togliere la protesi?

In genere si consiglia di dormire senza protesi per consentire ai tessuti sottostanti di “respirare”.

In caso contrario si rende comunque necessario il disinserimento del dispositivo per qualche ora al giorno così da consentire una migliore igiene e disinfezione della protesi.

Posso spazzolare le zone di gengiva sotto la protesi?

Assolutamente si, anzi è obbligatorio farlo!

Naturalmente si dovrebbe utilizzare uno spazzolino morbido e fare dei movimenti circolari, che serviranno per riattivare il microcircolo, mantenendo il tono gengivale e liberando le gengive da eventuali forme batteriche patogene.

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